Riabilitiamo l’equilibrio del tuo ginocchio

Il ginocchio è un complesso articolare, il più grande del corpo umano, che collega la coscia alla gamba. Come per mano e polso, il ginocchio in realtà contiene due articolazioni, formate da femore, tibia e rotula. Ad esse, poi, si collegano numerosi legamenti e tendini, particolarmente sollecitati durante la deambulazione, specialmente nel caso di soggetti che praticano attività sportive. Patologie del ginocchio, così come traumi, che rendono dolorose o impediscono addirittura i movimenti, possono ridurre particolarmente il benessere del paziente.

Le patologie che squilibrano il ginocchio

Le grandi dimensioni dell’articolazione, nonché l’elevata quantità di sollecitazioni a cui essa è sottoposta, espone il ginocchio ad un elevato rischio di patologie. Si tratta di disturbi che possono derivare sia da eventi traumatici, sia di patologie dolorose che insorgono con il passare del tempo a causa del deteriorarsi delle strutture ossee e legamentose dell’articolazione stessa. Fra le numerose patologie del ginocchio, i disturbi più frequenti sono i seguenti:

  • meniscopatia
  • sindrome femoro-rotulea
  • sindrome della bandelletta ileo-tibiale
  • riabilitazione post-intervento LCA

A queste patologie del ginocchio, poi, si aggiungono numerosi altri disturbi meno diffusi, ma comunque presenti e, spesso, particolarmente fastidiosi per il paziente che ne soffre.

L’approccio di Medicatrix alle patologie del ginocchio

La filosofia di Medicatrix prevede due fasi nel trattamento delle patologie del ginocchio. La prima è orientata all’analisi del disturbo e alla rapida risoluzione della fase acuta, specialmente in caso di patologie dolorose. In questo modo, il paziente potrà immediatamente riacquistare il proprio benessere di vita. Nella seconda fase, attraverso un approccio multidirezionale, i nostri operatori lavoreranno al consolidamento, per una risoluzione duratura del problema. Perché in fondo, fedeli alla nostra filosofia, nulla di ciò che resta fermo potrà mai cambiare la propria forma. Solo la mutazione può ristabilire l’equilibrio originale.

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