L’area lombare coincide con il terzo ed ultimo tratto del rachide, composto da cinque vertebre, che prendono pertanto il nome di vertebre lombari. In quest’area, poi, si concentrano anche numerosi muscoli, come il quadrato dei lombi, il psoas e numerosi altri. La complessità dell’area, le specifiche funzioni ad essa associata e le cattive abitudini, spesso, comportano patologie dolorose, che inevitabilmente vanno a deteriorare il benessere dell’individuo.
Le patologie che squilibrano il tratto lombare
Fra tutti i tratti del rachide, quello lombare, probabilmente, è quello più soggetto a patologie dolorose. In quest’area, infatti, si concentrano maggiormente gli sforzi e i carichi, esponendo questo tratto più facilmente al rischio di traumi. Le patologie dell’area lombare, pertanto, sono tutt’altro che inconsuete, specialmente con l’aumentare dell’età e in presenza di cattive abitudini. È il caso, per esempio degli stili di vita troppo sedentari oppure di sforzi eseguiti in maniera errata. Di conseguenza, fra le patologie più comuni di questo tratto, si possono individuare:
- lombalgia meccanica (colpo della strega)
- lombosciatalgia acuta e subacuta (ernia del disco, sindrome del piriforme)
- lombocruralgia
A queste patologie più comuni nell’area lombare, poi, si aggiungono numerosi altri disturbi meno diffusi, ma comunque presenti e, spesso, particolarmente fastidiosi per il paziente che ne soffre.
L’approccio di Medicatrix alle patologie lombari
La filosofia di Medicatrix prevede due fasi nel trattamento delle patologie dell’area lombare. La prima è orientata all’analisi del disturbo e alla rapida risoluzione della fase acuta, specialmente in caso di patologie dolorose. In questo modo, il paziente potrà immediatamente riacquistare il proprio benessere di vita. Nella seconda fase, attraverso un approccio multidirezionale, i nostri operatori lavoreranno al consolidamento, per una risoluzione duratura del problema. Perché in fondo, fedeli alla nostra filosofia, nulla di ciò che resta fermo potrà mai cambiare la propria forma. Solo la mutazione può ristabilire l’equilibrio originale.