La cervicale, più correttamente rachide cervicale, è una porzione della colonna vertebrale compresa fra le prime sette vertebre, che, pertanto, assumono il nome di vertebre cervicali. Queste, rispetto alle restanti vertebre della colonna vertebrale, si differenziano per alcune caratteristiche peculiari, fra cui la ridotta dimensione. Queste caratteristiche, insieme con l’importante funzione a loro affidata, di collegamento del cranio con la restante porzione della colonna vertebrale, le rende particolarmente importanti per il benessere dell’individuo.
Le patologie che squilibrano la cervicale
Il delicato compito affidato a queste sette vertebre, nonché alla muscolatura e ai tendini, espongono il rachide cervicale al rischio di numerose patologie. Un rischio che, negli ultimi anni, si è acuito in virtù di comportamenti scorretti: postura errata e sedentarietà prolungata, insieme con l’avanzare dell’età, sono fra i principali fattori che possono causare l’insorgenza di patologie. Oltre ciò, poi, vi sono quelle provocate da traumi. Nell’insieme, fra le patologie più comuni, si possono trovare:
- cervicobrachialgia
- cervicalgia meccanica (torcicollo)
- cefalea muscolotensiva
- colpo della frusta
A queste patologie più comuni dell’area cervicale, inoltre, si aggiungono numerosi altri disturbi meno diffusi, ma comunque presenti e, spesso, particolarmente fastidiosi per il paziente che ne soffre.
L’approccio di Medicatrix alle patologie della cervicale
La filosofia di Medicatrix prevede due fasi nel trattamento delle patologie della cervicale. La prima è orientata all’analisi del disturbo e alla rapida risoluzione della fase acuta, specialmente in caso di patologie dolorose. In questo modo, il paziente potrà immediatamente riacquistare il proprio benessere di vita. Nella seconda fase, attraverso un approccio multidirezionale, i nostri operatori lavoreranno al consolidamento, per una risoluzione duratura del problema. Perché in fondo, fedeli alla nostra filosofia, nulla di ciò che resta fermo potrà mai cambiare la propria forma. Solo la mutazione può ristabilire l’equilibrio originale.